Il 1944 fu l’anno delle stragi nazi-fasciste più efferate compiute in Italia.
Dopo l’Armistizio del settembre del 1943 si susseguirono rastrellamenti e rappresaglie da sud a nord compiute nelle città ma soprattutto in piccoli paesi, località rurali e nascoste tra i monti dove furono barbaramente uccisi civili, prigionieri, ebrei, partigiani e partigiane. Piazzale Loreto a Milano, le Fosse Ardeatine a Roma ma poi Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto, Padule di Fucecchio, Gaggio Montano, Bassano del Grappa e tante altre.
Tra queste anche Carpi – Fossoli, un luogo noto perché sede del campo di sterminio di transito verso i lager in Germania e Polonia. Lì, il 12 luglio del 1944, nel Poligono di Tiro di Cibeno, vicino a Fossoli, furono uccisi 67 deportati, la maggior parte di origine milanese.
Questa domenica, una cerimonia proprio nel luogo del martirio ricorderà tutte le vittime
… …continua a leggere su LaMilano.it