Il punto dopo 365 giorni: indignazione e richiesta di verità
Sabato 15 novembre 2025, nella sala stampa del Comune di Milano, la madre di Alberto Trentini, Armanda Colusso, ha scelto di trasformare la speranza in un appello pubblico. “La pazienza è finita. Non si è fatto ciò che era doveroso fare”, ha detto con voce ferma, ricordando che “fino ad agosto il governo italiano non aveva ancora avuto alcun contatto con le autorità venezuelane”. Il figlio è, infatti, detenuto da un anno nel carcere di El Rodeo I, nei pressi di Caracas, con accuse mai formalizzate oltre una generica imputazione di “cospirazione”.
In dodici mesi, racconta Colusso, ci sono state tre telefonate della premier Giorgia Meloni, due
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