Sono nove i siti web di e-commerce che gli agenti del Goac (Gruppo Operativo Anti Contraffazione) della Polizia Locale hanno sequestrato e oscurato con l’accusa di frode, e altrettante le persone indagate. Commerciavano illegalmente prodotti tessili non conformi per origine e materie prime utilizzate rispetto a quelle dichiarate, sfruttando l’italian sounding, ovvero facendo credere al consumatore che il prodotto fosse realizzato in Italia, pubblicizzandolo con denominazioni, immagini o indicazioni evocative del Made in Italy. Inoltre, utilizzavano indebitamente il marchio TrustPilot creando false recensioni sul noto portale.
Usavano immagini patinate, fotografie eleganti, modelli e modelle bellissimi, ma soprattutto marchi dal suono familiare a chi segue le grandi firme. Grazie a offerte a prezzi competitivi – magari giustificate con la scusa di un negozio in chiusura – vendevano online
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